Opera fortemente autobiografica che richiama esplicitamente il carattere di sogno che presenta la pittura: il lavoro artistico, come quello onirico, condensa immagini associate liberamente, colte da episodi apparentemente irrilevanti se non fosse per il loro potere di dischiudere l'immaginazione. Dal processo astrattivo che sembrerebbe condurre alla pura contemplazione del colore emerge un sorriso evanescente come lo Stregatto di Lewis Carroll.