Rompe il cliché che fa del bere un segno di povertà e degrado ricorrente nelle innumerevoli raffigurazioni di uomini accasciati a terra o su tavoli da bar con la testa ciondolante e la bottiglia vuota. Qui, il vino è piacere e condivisione e gli ubriachi sono abbastanza lucidi da poter giocare a carte: uno di loro ha appoggiato sul tavolo il piede con cui stringe un jolly e compiaciuto sorride rivolto allo spettatore.