Charlie nasce nella Bassa Veronese e inizia a formarsi artisticamente già da giovanissimo e, pur ritenendo fondamentale la preparazione accademica, sceglie di non seguire un maestro in maniera elettiva, per ricercare liberamente un proprio stile personale al riparo dal condizionamento mimetico della pittura di scuola.
Negli anni '70, durante un prolungato soggiorno a Roma, ha modo di frequentare gli atelier di via Margutta, al tempo crocevia dei maggiori artisti di fama internazionale. Oltre a confrontarsi con le ricerche artistiche contemporanee recupera il rapporto con la tradizione pittorica rinascimentale, il disegno, la resa anatomica la luce. In quello stesso periodo soggiorna in Spagna e in Provenza frequentando ambienti pittorici di rilievo e nel 1974, poco più che ventenne allestisce la sua prima mostra personale in Italia.
Negli anni seguenti si dedica prevalentemente alla pittura figurativa e al ritratto giungendo, agli inizi degli anni '90 alla svolta estetica e filosofica che con la quale approda allo stile che caratterizza la sua produzione artistica in modo inconfondibile.
Le sue opere si fanno sempre meno figurative privilegiando la dinamica visibile-invisibile per alludere allaspetto trascendente dell'immagine artistica.
Nel 1992, con Omaggio a Giuseppe Ungaretti, con Gnu e Giraffe e con Al Belvedere il giorno di chiusura, vince consecutivamente il primo premio a tre concorsi nazionali.
Nel 1993 su invito della Provincia di Mantova allestisce la personale Appunti di Emozioni presso la Casa del Rigoletto. L'esposizione conta oltre diecimila visitatori e gli apre le porte delle maggiori capitali europee: le sue opere vengono esposte successivamente a Parigi, Edimburgo, Praga Montecarlo e Bratislava.
Nel 1994 le sue opere sono in mostra presso il Castello di Malcesine e a Ospedaletto Euganeo a luogo la personale Simultaneità e suono nella pittura di Charlie nella quale vengono esposte opere dal carattere sinestetico che riproducono visivamente i suoni della quotidianità.
In quegli anni Charlie presiede le giurie di numerosi concorsi artistici e tiene corsi di pittura in varie scuole contando, nello stesso periodo, oltre duecentocinquanta allievi che-in continuità con la sua stessa esperienza formativa- incoraggia ad uscire dal solco da lui tracciato favorendo la ricerca di uno stile il più possibile soggettivo.
Nel 1996 il Governo Slovacco gli allestisce la personale Il Gesto della Nuova Poesia a Nitra presso il castello di Topol'cianky, residenza presidenziale.
Nel 1999 ottiene il primo premio assoluto per la pittura al Grand Trophèe Ville de Nice in Francia, alla rassegna darte Omaggio alla Riviera Apuana e al concorso Repubblica di San Marino. In questi casi ad affermarsi sono le opere: "La Spagnola", L'incontro e Maternità. Nel novembre dello stesso anno espone nuovamente all'Espace Miromesnille nel centro di Parigi.
Alla fine degli anni '90 sospende la pittura su tela per dedicarsi all'opera La Leggenda della Torre antica un soffitto di 36 mq. Che rappresenta allegoricamente lo scorrere ciclico del tempo esteriore e l'insondabilità della vita interiore caratterizzata, in chiave biografica, dall'esperienza onirica del volo.
Ripresa la pittura su tela si susseguono numerosi riconoscimenti pubblici: gli viene assegnato il Leone d'Oro di Venezia per la pittura con l'opera Sullo scoglio, vince il concorso di Montecatini Terme con l'abbraccio ed espone al Palazzo dei congressi di Lugano. Nel 2001 gli viene allestita una mostra personale a Porto Rotondo in Sardegna e con Il Domatore di anatre vince per la seconda volta il Premio Repubblica di San Marino. L'anno successivo ottiene il primo premio alla quadriennale città di Roma ed espone al Palazzo Maffei-Marescotti nella Città del Vaticano.
Dopo la pittura, l'incisione, l'intarsio, la scultura, Charlie sente il bisogno di sperimentare nuovi ambiti artistici e nel 2006 progetta e da inizio alla realizzazione, nella sua casa a Bonavicina, di un vasto mosaico pavimentale in marmo a tema mitologico marino, che lo vedrà impegnato fino al 2014. L'opera, al cui centro è posto uno specchio sagomato, oltre a riflettere il soprastante dipinto La leggenda della Torre antica, si connota in senso relazionale permettendo allo spettatore di entrare a farne parte diventando in quell'istante egli stesso protagonista.
Tra il 2009 e il 2010, sempre nella sua abitazione affresca la Stanza delle Arti alle pareti rappresenta le allegorie della musica, della poesia, della pittura e della commedia, mentre il soffitto si apre ad un cielo di delicate armonie soffici trasparenze.
Nel 2012 espone ad Esvers sur Indre in Francia e nel febbraio 2013, alla Rassegna dArte città di Viareggio, gli viene assegnato Il Burlamacco, Premio d'onore alla carriera, Per l'inequivocabile impronta data alla storia dell'arte.
Il 2014 sarà dedicato interamente all'edizione del volume con le sue opere e all'organizzazione della mostra antologica Versi d'Amore che sarà allestita presso il prestigioso Palazzo della Gran Guardia a Verona immediatamente dopo le mostre di Monet e gli impressionisti e quella su Paolo Veronese. Anche questa volta Il successo ha dell'incredibile. All'inaugurazione del 7 febbraio 2015, presieduta dalle massime autorità e presentata da Philippe Daverio, sono accorse oltre un migliaio di persone tanto che non sono bastati gli ottocento posti che offriva l'auditorium della Gran Guardia. La mostra, che dopo 15 giorni ha chiuso i battenti con oltre 8500 visitatori, è stata allestita con le opere esposte in senso cronologico evidenziando il percorso artistico di Charlie degli ultimi vent'anni, partendo dal graduale sfaldamento dell'immagine tradizionale per ricomporsi, metaforicamente, verso un'aspirazione onirica e filosofica.
Nel frattempo la casa di Charlie, con esposizione permanente, è diventata un assiduo riferimento per appassionati dell'arte italiani e stranieri che si immergono in questa narrazione gioiosa e profonda dell'esistenza umana in un tripudio di colore e gestualità dirompente capace di cogliere l'intima bellezza del mondo e di restituirla in dono.